Dire Irlanda, molto spesso, è come dire Dublino. Indubbiamente Dublino è una città ricca di spunti e d’itinerari di viaggio interessanti, legati all’universo culturale e letterario, al divertimento notturno in chiave irlandese, e al mistero che popola i suoi antichi vicoli e alcuni leggendari edifici. Se Dublino rappresenta il volto storico dell’Irlanda, chi approda sull’isola può svelarne tutte le sfaccettature seguendo un percorso ricco e diversificato che darà la possibilità di afferrarne la vera essenza.
Partendo da Dublino, sarà interessante far innanzitutto rotta verso la contea di Kilkenny, a sud est, e alla fiabesca omonima cittadina: un vero incanto per gli occhi e lo spirito. Kilkenny sorge ai piedi di una collina circondata dai boschi irlandesi. Adagiata sulle rive del fiume Nore, Kilkenny è caratterizzata da un regale castello che sembra disegnato dai fratelli Grimm, e non costruito dalle sapienti mani dei costruttori irlandesi medievali. Tutta la città, dai vicoli, alle case, ai laboratori artigiani, alle botteghe che s’incontrano semplicemente passeggiando, riporta indietro nel tempo: in realtà Kilkenny, nonostante la sua animosità ed il suo essere a suo modo molto contemporanea, dà proprio l’impressione che le lancette del tempo si siano fermate, tanto che non si rimarrebbe più di tanto stupiti, se dalle finestre del castello, si affacciasse un re, vestito di tutto punto, a salutare i suoi sudditi.
Dalla contea di Kilkenny è d’obbligo raggiungere la contea di Cork, la più grande per estensione di tutta l’isola, e di conseguenza anche quella che offre i paesaggi più vari: partendo dalla costa di ciascuna delle tre penisole, gli scorci offerti al visitatore tolgono il fiato, ma non mancherà la meraviglia anche osservando i prati che si perdono all’orizzonte e che a ovest vengono interrotti dalle catene montuose. Più che da città, la contea è abitata da borghi e villaggi, ma il capoluogo, Cork è assolutamente incredibile. Non solo suggestioni medievali, palpabili negli edifici, ma soprattutto vita notturna vivace e giovane ed anche arte culinaria che prenderà il turista per la gola.
Dal sud-est al sud-ovest dell’Irlanda, il paesaggio muta drasticamente, sbalzando chi vi approda in un mondo che sembra lontano e molto diverso rispetto alla confinante contea di Cork. Siamo nel Kerry, soprannominata “The Kingdom” per lo spirito indipendentista che l’ha da sempre contraddistinta.
La contea è sin dall’epoca vittoriana meta di personaggi illustri, che trovavano sulle sue spiagge, in particolare quelle dorate della penisola di Dinge, e quelle basse di sabbia fine del cosiddetto Ring of Kerry, un luogo di meditazione e relax perfetto per immergersi nell’Atlantico lontano dal rumore della folla cittadina.
Proseguendo a nord una sosta imprescindibile sarà nella contea di Galway, seconda per estensione dopo quella di Cork. La costa, chiamata comunemente Connemara, è puntellata da fiordi e scogliere che si lanciano a strapiombo nell’oceano; vi si troverà anche un porto naturale, quello di Killary, e diverse baie sabbiose che si prospettano sulle Aran Islands, le più conosciute ed apprezzate isole irlandesi. L’entroterra della contea di Galway è invece segnato da corsi d’acqua e laghi, nei quali sarà divertente organizzare delle silenziose giornate di pesca. Prima di rientrare nell’affollata capitale, si può godere di scorci di natura selvaggia nell’Offay, dove le attività all’aria aperta, dalla canoa al trekking, sono all’ordine del giorno.
Irlanda è terra, mare, fiumi e montagne, è spirito patriottico, birra, solitudine e relax: per apprezzarla basterà percorrerla tutta giorno dopo giorno.
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